Il Gobbo di Notre Dame

‘’Era il tempo delle cattedraliiiiiiiii’’. Forse ho sbagliato la versione, ma sicuramente non l’opera! Il gobbo di notre dame è il primo romanzo scritto dal francese Victor Hugo, a cui deve buona parte della sua fama e gloria delle prime opere. Non è possibile in alcun modo porre le edulcorazione presenti negli altri film disney con quella presente in questa, dove i personaggi sono all’incirca gli stessi, ma le relazioni tra essi ed i loro stessi caratteri sono completamente diversi. Il film disney racconta la storia di Quasimodo, sgraziato gobbo, orfano a causa di Frollo che, per il quale peccato, viene obbligato dall arcidiacono di allevarlo. Il comparto musicale del film rispecchia i tratti lirici che ha l’opera, passando da melodie più armoniose ad altre più cupe ed oscure. La prima canzone, ‘’Le campane di Notre Dame’’ da l’ambientazione e l’incipit di tutta l’opera, ‘’Tutto è iniziato una notte sui moli vicino a Notre Dame (Fallo star zitto! Ci scopriranno! Calmo, piccolino) Quattro gitani, una barca solcava le acque a Notre Dame (Quattro fiorini per il passaggio a Parigi) Ma li stava aspettando un agguato, così caddero in mano di lui. La cui stretta è più dura del ferro che tu toccherai (Giudice Claude Frollo!) delle campane a Notre Dame. Frollo che dai vizi il mondo voleva ripulir, che vedeva il male in ogni cosa, tranne che in lui’’. Affranto dalla costante prigionia, Quasimodo nel giorno della follia, con la solitudine che lo attanaglia, si lascia andare ad una struggente melodia ‘’Via di qua’’, ‘’Solo in queste mura, imprigionato, vivo io e per ore io sto qui a guardarli. È tutta la vita che li osservo da quassù per sentirmi un po' vicino a loro. Potrei disegnar le loro facce ma per loro non esisterò mai. Io mi chiedo sempre che emozione mai sarà stare un giorno là con loro. Là fuori. Che darei non so solo un giorno fuori, so che basterà per ricordare’’. Ma nonostante gli ordini di Frollo, il gobbo alla fine esce e va in piazza in mezzo alla gente festosa che canta ‘’sottosopra’’: ‘’Tutti insieme!

Una volta all'anno, e ormai chi non lo sa? (Evviva il re) Noi buttiamo all'aria tutta la città (È il nostro re) non esiste un limite per la follia. Oggi comandiamo solo noi (È il meglio che si è mai trovato) e la parola d'ordine è "futilità" poi domani torneremo alla realtà. Nella birra annegheremo e ogni cosa burleremo e non ce ne pentiremo mai. Sì! Ecco il re di tutti i brutti e all'aria la città. Dai, buttiamo tutto all'aria e gloria al nostro re!’’ Qui entrano in scena pienamente gli altri due protagonisti: Febo, capitano delle guardie ed Esmeralda. In particolare la zingara è la vera figura morale del film. Quando rimane da sola nella cattedrale incomincia a cantare ‘’dio fa qualcosa’’, ‘’Dio fa qualcosa per quelli che un gesto d'amore non sanno cos'è Dio questa gente confida in te e solo il tuo amore salvarli potrà. Grazie per quanto possiedo già, lo so non è tanto ma a me basterà. Prego per gli altri fuori di qua sono indifesi, ma figli di Dio’’. E di lei si innamorano sia Follo che Quasimodo, ma decisamente in modo nettamente diverso, come dimostra la canzone ‘’luci del paradiso/fiamme’’: ‘’ E ora mi illudo che lei pensi un poco a me e questa fredda torre mia, da quel momento sembra sia Illuminata di magia. Beata Maria tu sai che uomo sono io, senza macchia e ricco di virtù. Beata Maria tu sai che son più puro io di tutta questa plebe intorno a me. Ma allora Maria

dimmi perché proprio a me l'anima mi brucia al suo pensier’’. Ad aiutare il buon Quasimodo, ci sono i tre gargoyle, Victor, Hugo e Laverne, che tentano di spingere il gobbo a dichiararsi ad Esmeralda cantando ‘’fuoco d’amor’’: ‘’Dai retta a noi vedrai che faccia ed anche tu ti stupirai fai effetto Quasy. L'adone piace ma poi ti viene voglia di qualcosa in più, come un crossant e tu sei uguale. Tranquillo che lei cerca un tipo e ci sei tu! Dimmi che sono un pò matta, ma quasi mi sembra possa apparire qua dentro e fuggire con te, se sei solo tu. Nessuno più te le può dare un mondo nuovo di emozioni’’. Il turning point che porta alla conclusione del film, è il tentativo da parte di Febo e Quasimodo di aiutare Esmeralda, avvertendola dell’imminente attacco di Frollo, vanno a cercarla alla ‘’Corte dei miracoli’’, dove vengono catturati e quasi impiccati ‘’E del miracolo questa è la corte ma il vero miracolo è uscire di qua! Qua la giustizia è veloce e io sono avvocato e anche giudice faccia da re, noi preferiamo finire al più presto perchè la sentenza diverte di più! Dopo vagliato ogni prova noi (Io obbietterei) Non si può (Ma perchè) Zitto (Accidenti) è l'innocenza dei crimini’’